All’interno del progetto SABINA, sono state due le implementazioni previste per l’infrastruttura già esistente di SPARC_LAB. Una di queste prevede l’utilizzo di un laser di potenza per la generazione di impulsi ad alta intensità. Sfruttando, infatti, l’esperienza acquisita nei Laboratori Nazionali di Frascati nel corso degli anni, le intenzioni del progetto sono quelle di potenziare la strumentazione per garantire stabilità e precisione per utenti provenienti dall’ambito aerospaziale allo studio dei materiali.
Questa seconda linea sarà una vera e propria facility di irraggiamento unica in Italia e competitiva nel panorama internazionale. Potrà infatti fornire ed impulsi di luce a diverse lunghezze d’onda e diversi livelli di potenza di picco per eseguire test su campioni come possono essere le ottiche da vuoto utilizzate in ambito aerospaziale.
Si potrà raggiungere una potenza di picco di circa 250TW a una lunghezza d’onda di 800nm (con larghezza di banda di oltre 60nm), una frequenza di ripetizione di 5Hz, una durata minima di 25fs ed una massima energia prima della compressione di 6J.
In pratica, ci potranno essere a disposizione diverse aree di test: una prima area in cui si metterà a disposizione una linea a 532nm a banda stretta (5J, 5Hz), una seconda area in cui si metterà a disposizione il fascio infrarosso lungo (6J, 5Hz) e un’ultima area in cui sarà possibile eseguire test sottovuoto con il laser a massima potenza (4J, 1-5Hz).
Questo apre le porte ad utenti con diversi tipi estrazione, dalla ricerca aerospaziale alla ricerca industriale.
Contatti: Maria Pia Anania, Andrea Ghigo