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SABINA

SABINA

Source of Advanced Beam Imaging for Novel Applications

Un’infrastruttura di ricerca dedicata ad attività di trasferimento tecnologico.

 

 

Il Progetto

Il progetto SABINA prevede il consolidamento della facility di ricerca SPARC_LAB, che include il fotoiniettore SPARC e il laser di potenza FLAME, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni e aumentare il tempo di operatività della facility. Verranno inoltre messe in opera due linee, che saranno a disposizione di utenti esterni sia nel campo industriale sia nel campo della ricerca.

Una prima linea prevede l’utilizzo della radiazione THz prodotta dal fascio di elettroni di SPARC iniettato in un ondulatore ad alta tecnologia dal design dedicato. La radiazione avrà lunghezza d’onda variabile (10-100 µm) con possibilità di polarizzazione circolare/ellittica. La seconda linea prevede l’utilizzo del laser di potenza FLAME i cui impulsi con lunghezza d’onda di 800nm, durata minore di 30fs e potenza di picco di centinaia di TW, verranno focalizzati su bersagli solidi ad hoc.

Vari sono i settori di ricerca interessati, con numerose possibilità di ricadute applicative:

  • la radiazione THz sarà usata quale mezzo di indagine in ambito fisico, chimico, della biologia, dei beni culturali, della scienza dei materiali;
  • il laser di potenza eseguirà test di irraggiamento di campioni quali ottiche da vuoto, utilizzate in ambito aerospaziale.

L’attività di SABINA si inserisce nelle attività dell’acceleratore lineare SPARC, nodo italiano di EUROFEL. Il progetto è quindi inteso come potenziamento di una struttura che vedrà il suo completamento in EuPRAXIA@SPARC_LAB.


 

Finalità

L’obiettivo del progetto, come da indicazioni dell’avviso pubblico di cui è risultato vincitore, è il potenziamento della Infrastruttura di Ricerca SPARC_LAB, per accrescere la competitività del sistema regionale della ricerca ed innovazione e la sua capacità di generare ricadute per il sistema industriale ed imprenditoriale.
Si tratta di un’infrastruttura di eccellenza dal punto di vista scientifico che tuttavia va potenziata nella capacità di trasferire innovazione tecnologica sul mercato, agendo per la creazione di nuove competenze da impegnare nel mondo del lavoro.
La messa a fattor comune di SABINA con l’infrastruttura LATINO dell’INFN rappresenta l’opportunità di costituire sul territorio regionale l’hub tecnologico di riferimento per la comunità scientifica ed industriale per lo sviluppo delle tecnologie collegate alla fisica degli acceleratori.

 

Finanziatori

Il progetto, del valore di oltre 6 milioni di euro, è risultato tra i vincitori dell’Avviso Pubblico della Regione Lazio “Potenziamento delle Infrastrutture della ricerca PNIR per elevare il tasso di innovazione del tessuto produttivo regionale”, finalizzato a creare un’infrastruttura per accrescere la competitività del sistema regionale di ricerca e innovazione. Pertanto, la Regione Lazio cofinanzia il progetto con un importo di circa 4.5 M€. La sovvenzione riguarda gli investimenti materiali (laboratori, macchinari ed attrezzature), interventi di adeguamento di impianti tecnologici ed investimenti immateriali. La quota rimanente viene finanziata dall’INFN.


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